La Fondazione Badioli
La storia
Enzo Badioli, figura di spicco del Movimento Cooperativo nel secondo dopoguerra, ha contribuito negli anni '60 alla rivitalizzazione del Credito Cooperativo italiano e allo sviluppo della Banca di Credito Cooperativo di Roma.
Nasce a Pesaro il 3 aprile del 1921.
Dopo la guerra si dedica all'insegnamento, all'impegno sociale ed alla politica. Nel 1961 viene nominato presidente dell'Ente Nazionale Casse Rurali e intuisce subito che è necessaria una profonda riorganizzazione del Credito Cooperativo, basata sulla riscoperta dei valori fondanti.
Favorisce così la nascita di strutture innovative dando un impulso di coordinamento ed efficienza al Gruppo delle Casse Rurali italiane. Nascono l'ICCREA, il CISCRA, l'ECRA, la COOPELD, il MOCRA e, quindi, l'AGRILEASING.
Nel 1975 Badioli è all'apice del suo percorso nel Movimento, cumulando alla carica di presidente di Federcasse e di Iccrea, la guida di Confcooperative. Egli spende le sue energie per la formazione in Italia di un movimento cooperativo integrato nelle sue componenti ed efficiente sul piano economico.
Poi l'uscita dal Movimento e il ritorno alla presidenza della Cassa Rurale ed Artigiana di Roma, di cui era stato già presidente nei primi anni ‘60.
Lo sviluppo che sa imprimere alla Cassa è senza precedenti e ne favorisce la crescita dell’attività e della base sociale. Con la crescita, la sede della Cassa Rurale e Artigiana di Roma è trasferita in più ampi locali, dapprima a via Adige e poi in via Sardegna, e poi ancora a viale Oceano Indiano, dove ancora oggi ci sono le aree operative della BCC Roma.
Badioli lavora per dare un futuro alla Cassa Rurale, favorendo la formazione della nuova classe dirigente. Dedicando le sue attenzioni alle famiglie e ai piccoli imprenditori soprattutto nelle periferie romane, allora trascurate dalle banche ordinarie, la Cassa si caratterizza come “banca della gente comune”.
Badioli accompagna dunque la crescita della Cassa sino alla trasformazione in Banca di Credito Cooperativo di Roma a seguito della nuova legge bancaria. La Banca cambia denominazione il 23 aprile 1995.
Il 24 aprile 1995 Enzo Badioli si spegne ai piedi della stele di Arnaldo Pomodoro che lui ha voluto far collocare presso la sede di viale Oceano Indiano.
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